giovedì 14 gennaio 2021

LE COSE NELLA LETTERATURA

 


 

Il leone, la strega e l'armadio è un romanzo di letteratura giovanile di genere fantasy di C. S. Lewis. È stato il primo della saga Le cronache di Narnia a essere scritto, nel 1950, ed è il più noto. Tuttavia, cronologicamente nella serie viene per secondo, dopo Il nipote del mago che è stato scritto più tardi.

Nei libri spesso accade di imbattersi in oggetti così importanti per lo svolgimento della trama da poter essere equiparati ai reali protagonisti della narrazione. L'armadio, citato anche nel titolo del romanzo, svolge il ruolo di assoluto oggetto-protagonista.

Fotogramma ripreso dalla trasposizione cinematografica del primo film, Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio del 2005.


Londra, un anno imprecisato durante la seconda guerra mondiale. Lucy, Susan, Edmund e Peter Pevensie sono quattro fratelli. Per salvarli dai bombardamenti, i genitori li allontanano dalla città e li mandano in una grande casa di campagna, affidati alle cure del Professor Digory Kirke e della sua governante, la signora MacReady. In un pomeriggio di pioggia, mentre gioca coi fratelli a nascondino, Lucy si nasconde dentro un voluminoso armadio e scopre per caso che quell'oggetto apparentemente inoffensivo sia in realtà un portale magico. Una volta entrata, viene immediatamente catapultata a Narnia

Narnia è un mondo creato da Aslan, il Grande Leone, che col suo canto magico fa sorgere la terra dalle tenebre e suscita la vita in essa, popolandola di animali parlanti e creature fantastiche. Dopo una serie di avventure, i quattro protagonisti, durante una battuta di caccia ritrovano il portale che li fa ritornare attraverso l'armadio magico sulla Terra, in casa del prof. Kirke. Qui però, essendo trascorso molto meno tempo, sono ancora bambini.

L'armadio, come detto, svolge il ruolo di oggetto-protagonista; è, infatti, quella "cosa" nella letteratura senza il quale la trama del romanzo non si sarebbe potuta sviluppare. 






martedì 12 gennaio 2021

STEP #28 - La sintesi finale

Il pirometro è uno particolare termometro atto principalmente alla misurazione di elevate temperature, anche superiori all’incandescenza. Lo strumento riesce a misurare la temperatura di un corpo grazie alla radiazione elettromagnetica (STEP #4) nella gamma dell'infrarosso emessa dal corpo. Il suo funzionamento è basato sulla Legge di Planck (STEP #5). Il calore, o più precisamente la radiazione termica è una radiazione elettromagnetica emessa dalla superficie di un oggetto ed è causata dalla sua temperatura. Durante la dispersione è possibile misurare l’energia portata da queste onde elettromagnetiche permettendo quindi di misurare la temperatura senza toccare il corpo interessato.

 Il nome (STEP #1) deriva dalla funzione che esso svolge, il termine infatti discende dal greco, che tradotto letteralmente significa: misura del fuoco (STEP #7). Con l’ausilio di Google Ngram Viewer, motore di ricerca che permette di scoprire con quale frequenza una parola o più parole legate tra loro compaiono nell’insieme di libri (STEP #10) pubblicati tra il 1500 e il 2019(per ora) e presenti in Google Books, si è in grado di tracciare la frequenza storica di utilizzo della parola pirometro e dei termini relativi ad esso. Dopo un’accurata ricerca si nota come la parola pirometro compaia intorno alla metà del ‘700, periodo di grandi rivoluzioni ed invenzioni. E' proprio in questi anni che si colloca l'inizio della Prima Rivoluzione Industriale e l'invenzione del primo pirometro. Relativamente al grafico presente allo STEP #24, il termine ha il suo picco massimo nel 1751, anno in cui era molto diffuso in Inghilterra, luogo di nascita dell’inventore Josiah Wedgwood (STEP #9). Egli inventò il pirometro ad argilla, il primo tipo di termometro a irraggiamento per misurare le temperature delle fornaci da ceramica. Nel 1901, invece, il fisico tedesco Ferdinand Kurlbaum , inventò  il primo pirometro con filamento a scomparsa, ovvero un pirometro ottico in grado di misurare temperature comprese tra i 600 e i 3000 C°. Circa 20 anni dopo a Milano, fu fondata la Allocchio Bacchini & C.  dai due soci , l'ing. Antonio Allocchio e l'ing. Cesare Bacchini, fu una delle prime aziende dell'industria elettronica (STEP #11) nazionale sviluppatasi nel primo dopoguerra. Una delle poche aziende italiane a realizzare il pirometro elettrico in quel periodo. Negli anni si diffusero ditte produttrici in tutto il mondo, ognuna con il proprio marchio(STEP #20), per la produzione di pirometri differenti. Tra le case costruttrici vi fu anche la multinazionale statunitense General Electric Company, fondata nel 1892, che promuoveva i suoi pirometri tramite l’utilizzo di poster e slogan pubblicitari (STEP #13).

Rispetto ai primi modelli, il pirometro si è evoluto molto, sia esteticamente sia nelle sue componenti interne (STEP #16). Basti pensare che i primi pirometri non erano elettronici ma erano strumenti artigianali e realizzati con materiali (STEP #8) molto costosi. Ne sono una testimonianza le immagini storiche presenti allo STEP #2. Ai giorni nostri la situazione è totalmente cambiata, non esiste infatti pirometro infrarosso che non sia totalmente elettronico. Anche la normativa (STEP #23) è stata aggiornata dato il diffuso utilizzo di questo strumento.

E’ molto utilizzato in ambito medico, soprattutto in questo periodo di pandemia (STEP #27), è una di quelle cose personali (STEP #25) di cui non si può fare a meno. Esistono, infatti, differenti tipologie di pirometro e vari impieghi. Tra questi, la gamma di pirometro più utilizzata è forse quella del pirometro ottico o termometro a radiazione o ancora a raggi infrarossi che può essere sia di tipo portatile, simile ad una pistola, sia uno strumento progettato per essere impiegato in applicazioni dette “Fisse”. E’ composto da diverse parti (STEP #3) ma l’elemento principale è la parte ottica (STEP #26) necessaria per catturare e concentrare la radiazione infrarossa emessa dal corpo che stiamo misurando. Una delle caratteristiche principali di questo strumento, oltre ai brevi tempi di risposta (STEP #15), è la sua estrema precisione, nonostante le misurazioni delle temperature vengano eseguite a distanza, cioè senza che vi sia contatto tra il pirometro e il corpo in esame. L'impiego della misurazione della temperatura senza contatto aumenta la sicurezza (STEP #6) e riduce il rischio in caso di misurazioni effettuate su sostanze chimiche pericolose e serbatoi. E' uno strumento apparentemente semplice da utilizzare, in ambito industriale, però, è consigliabile avvalersi di un manuale d'uso (STEP #22) per evitare misurazioni erronee e possibili danni.

Il pirometro è uno strumento molto diffuso, non solo in ambito industriale, medico, casalingo e alimentare ma anche in ambito artistico. Lo vediamo infatti nel cinema (STEP #12), come ad esempio in una scena del film Fast and Furious- Hobbs & Shaw. Non mancano nemmeno citazioni in alcune vignette (STEP #21) e riviste, tra cui quella di  Hector Cademartori.

In conclusione, all’interno di questo blog, oltre agli step già citati, si potranno ritrovare alcuni brevetti (STEP #17) relativi allo strumento. Inoltre, per rendere più chiaro e immediato il concetto di pirometro si è cercato di classificare l’oggetto attraverso un albero tassonomico (STEP #14), di trovare collegamenti letterari e culturali  attraverso l’utilizzo di francobolli (STEP #18) e la redazione di un abbecedario (STEP #19).


sabato 2 gennaio 2021

STEP #27 - La mappa concettuale

Commento:

Come detto, il pirometro, riesce a misurare la temperatura di un corpo grazie alla radiazione elettromagnetica nella gamma dell'infrarosso emessa dal corpo stesso. Una delle caratteristiche principali di questo strumento è la sua estrema precisione, nonostante le misurazioni delle temperature vengano  eseguite a distanza, cioè senza che vi sia contatto  tra il pirometro e il corpo in esame. L'impiego della misurazione della temperatura senza contatto aumenta la sicurezza e riduce il rischio in caso di misurazioni effettuate su sostanze chimiche pericolose e serbatoi. E' uno strumento apparentemente semplice da utilizzare, in ambito industriale, però, è consigliabile avvalersi di un manuale d'uso per evitare misurazioni erronee e possibili danni. Nasce principalmente per la misurazione di elevate temperature e per l'applicazione in ambito industriale. Ai giorni nostri però, esistono varie tipologie di pirometro per svariati impieghi. E' molto utilizzato anche in ambito medico. Ad esempio, in questo periodo, rappresenta uno dei simboli della lotta contro il Covid-19, garantendo misurazioni di temperatura veloci, in sicurezza e senza contatto.






LE COSE NELLA LETTERATURA

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